Bạch Mi
Origine
La creazione dello stile Bạch Mi è attribuita a un monaco taoista che visse nella provincia cinese del Sichuan intorno alla metà del XVII secolo: egli
aveva capelli e sopracciglia bianche ed era perciò chiamato Bạch Mi Đạo Nhân (Bai Mei Dao Ren), "l'uomo taoista dalle sopracciglia bianche".
Il Bạch Mi è stato a lungo considerato uno stile "maledetto", in quanto secondo la tradizione, durante la dinastia mancese dei Ching, alcuni allievi del
Maestro fondatore, o addirittura lo stesso Bạch Mi, avrebbero tradito la causa dei Ming a favore dei Manciù.
Lo stile Bạch Mi per lungo tempo venne praticato esclusivamente da un ristretto numero di monaci taoisti e buddisti. Un giorno però, sollecitato da un giovane
monaco suo discepolo, il M° Trúc Pháp Vân Thiền sư (monaco Chuk Faat Wan), decise di accettare come allievo un laico, Trương Lễ Tuyền (Cheung Lai Chuen),
già esperto dello stile del Drago (Long Xing) e di Li Jia Quan. Il M° Trương Lễ Tuyền, dopo aver studiato tre anni sul monte Ngor Mei (E Mei), una delle
quattro montagne sacre del buddismo, raggiunse un altissimo livello di maestria nel Bạch Mi e gli fu dato il compito di diffondere questo stile nel sud della
Cina. La sua abilità nel combattimento gli valse il soprannome di "Tigre del fiume delle Perle orientale".
Sviluppo
Lo stile Bạch Mi giunse in Vietnam grazie al M° Tăng Khải Minh, noto con il nome di Tăng Huệ Bác (Ceng Hui Bo): nato in Vietnam nel 1906, negli anni '20 del XX secolo si trasferì per lavoro nella provincia di Guangdong, della quale era originaria la sua famiglia e, dopo aver studiato Choy Li Fut (Thái Lý Phật), divenne uno dei migliori allievi del M° Trương Lễ Tuyền. Nel 1955 il M° Tăng Huệ Bác tornò in Vietnam a Chợ Lớn, il quartiere cinese di Sài Gòn (Città Ho Chi Minn), dove il Bạch Mi veniva insegnato esclusivamente all'interno della comunità cinese. Tra gli allievi del M° Tăng Huệ Bác ci fu il M° Diệp Quốc Lương (Yip Kwok Leung), conosciuto anche come Tài Chực Cam, che contribuì grandemente alla diffusione dello stile Bạch Mi in Vietnam. Dopo la morte del suo Maestro (1958), il M° Diệp Quốc Lương aprì la sua scuola anche ai non cinesi, e potè quindi trasmettere le sue conoscenze al M° Trần Ngọc Định.
Caratteristiche
Il Bạch Mi è molto diverso da tutti gli altri stili: la posizione tipica di chi lo pratica, infatti, è quasi frontale, con la gamba posteriore piegata e le spalle curve in avanti; il petto è compresso in dentro, mentre il ventre è gonfio e spinto in fuori. Nei movimenti del corpo trovano applicazione i principi di Phù (Fou, fluttuare), Trầm (Chum, affondare), Thôn (Tun, accogliere), Thổ (Tou, espandere): le tecniche vengono eseguite verso l'alto e verso il basso, tirando dentro e spingendo fuori; il corpo compie movimenti elastici, a spirale, simili a quelli di una molla che si comprime e si rilascia; gli attacchi, veloci e potenti, vengono portati con la fluidità e la morbidezza di un colpo di frusta e consentono di generare una violenta forza d'impatto, diretta ai punti più vulnerabili. Uno degli attacchi tipici di questo stile, detto Phượng nhãn chuỳ (Fung ngan chui, pugno a occhio di fenice), è eseguito colpendo il bersaglio con la nocca centrale dell'indice ripiegato sul pollice, in modo da concentrare la potenza del colpo su un bersaglio estremamente ridotto.
Programma
Il programma originale della scuola del M° Tăng Huệ Bác, da cui discende per lignaggio il M° Trần Ngọc Định, comprendeva nove Quyền (forme) a mani nude. Poiché in Vietnam hanno operato anche altri Maestri di Bạch Mi, come Lai Quý Đình e Huỳnh Thiệu Nông, il programma completo dello stile include un totale di diciotto forme a mani nude, oltre a forme con il bastone e con la sciabola.
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