Vĩnh Xuân
Origine
Intorno alla metà del XVII secolo il monastero di Shaolin, assediato dai Manciù, fu distrutto da un incendio e alla distruzione sopravvissero solo pochi monaci, perseguitati come oppositori dei Manciù. Stando ai racconti, tra i sopravvissuti c'era una donna, la monaca Ng Mui che, per difendersi dai monaci traditori, decise di elaborare un metodo di lotta a corta distanza, in grado di contrastare lo stile Shaolin. Nell'osservare la lotta tra una gru e un serpente, Ng Mui intuì che l'applicazione dei movimenti d'ala della gru, unita alla scioltezza dei movimenti del corpo del serpente, le avrebbero permesso di sviluppare un metodo più adatto al combattimento a corta distanza. Creò quindi uno stile che esaltava le posizioni corte e alte ed il combattimento a distanza ravvicinata, in contrapposizione alle posizioni ampie e basse ed al combattimento a lunga distanza caratteristici dello Shaolin.
Sviluppo
La scuola vietnamita del Vĩnh Xuân deve le sue origini al M° Yuen Chai Wan (in vietnamita Nguyễn Tế Vân). Nato a Foshan nel Guandong nel 1877, il M° Yuen Chai Wan iniziò lo studio del Wing Chun insieme a suo fratello minore Yuen Kay San (Nguyễn Kỳ Sơn) grazie al padre, che assunse come loro insegnante il M° Fok Bo Chuen (Hắc Bảo Toàn), già membro della polizia imperiale. In seguito i fratelli approfondirono lo studio dello stile con il M° Fung Siu Ching (Phùng Thiếu Thanh), che era stato ufficiale della guardia imperiale e guardia personale del governatore del Sichuan. Dopo la morte del M° Fung Siu Ching nel 1936, Yuen Kay San rimase a Foshan, dove divenne famoso, con Yao Choy e Yip Man (il Maestro di Bruce Lee), come uno dei "Tre eroi del Wing Chun", mentre Yuen Chai Wan fu invitato in Vietnam ad insegnare il Wing Chun da un'associazione di espatriati cinesi. Ad Hải Phòng, nel Vietnam settentrionale, fu accolto dalla ricca famiglia Cam, di origine cinese, e iniziò ad insegnare arti marziali al figlio Cam Thúc Cường: qui conobbe un suo compagno di studi, Ngô Sĩ Quý, che nel 1939 lo aiutò a trasferirsi ad Hà Nội, dove prese la nazionalità vietnamita e assunse il nome di Nguyễn Tế Công. Ad Hà Nội il M° Nguyễn Tế Công fondò un'importante scuola, alla quale ebbero accesso quasi esclusivamente allievi cinesi o di origine cinese, tra i quali si distinse in modo particolare lo stesso Ngô Sĩ Quý. Dopo il 1954, con la divisione del paese in Nord e Sud Vietnam, il M° Nguyễn Tế Công si trasferì a Sài Gòn (Città Ho Chi Minh), dove continuò la sua opera di insegnamento fino alla morte, avvenuta nel 1959. Ad Hà Nội la scuola fu portata avanti dal M° Ngô Sĩ Quý, sotto la cui guida molti anni dopo il M° Trần Ngọc Định approfondì lo studio dello stile, in particolare le tecniche di "liberazione" delle articolazioni.
Caratteristiche
Nella pratica del Vĩnh Xuân il lavoro preliminare consiste nel "liberare" le articolazioni del corpo (polso, gomito, spalla e così via) dalla rigidità, per poter
sviluppare la sensibilità caratteristica di questo stile, che consente di reagire con immediatezza agli stimoli esterni. In un secondo tempo vengono studiate le
tecniche di parata e di attacco, apprese attraverso lo studio delle Quyền (forme). Ma il sistema di allenamento a coppie caratteristico del Vĩnh Xuân è il
Tầm kiều (in cinese Chi sau, "mani incollate"), grazie al quale il praticante sviluppa la sensibilità che permette di percepire la direzione, l'intensità e
il tipo di forza impiegati dall'avversario negli attacchi.
In assenza di un partner con il quale allenarsi, nel Vĩnh Xuân viene utilizzato il Mộc Nhân Trang, meglio noto come "uomo di legno": si tratta di un attrezzo
da allenamento costituito da un tronco, dal quale sporgono in genere tre appendici più corte, per le tecniche di braccia, e una più lunga, per le tecniche di gamba.
Diversamente dal "sacco", l'uomo di legno consente di allenare anche le tecniche di parata e di leva articolare, oltre agli attacchi con gli arti superiori e inferiori.
Programma
Il programma del Vĩnh Xuân si distingue nettamente da quello delle altre scuole di Wing Chun: esso comprende infatti nove Quyền (forme) a mani nude, di cui una al cosiddetto "uomo di legno". Alcune Quyền si ispirano ai movimenti degli animali, come Báo quyền (leopardo) o Xà quyền (serpente), altre sono di respirazione, come Ngũ Hình Khí Công (respirazione dei cinque animali). Per quanto riguarda le armi, nel Vĩnh Xuân vengono utilizzati i coltelli-farfalla (Bát trảm đao, letteralmente "coltelli degli 8 tagli") ed il bastone "da 6 punti e mezzo" (Lục điểm bán côn).
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